Caporal
Maggiore Carrista |
Carrista si lanciava sopra un ponte travolgendo chi ne
preparava la distruzione. Entrato in Oliete mitragliando il nemico fu colpito da bomba che
gli sfracellava la mano destra. Solo dopo fugato lavversario inseguendolo al di là
del paese malgrado la grande perdita di sangue, riconduceva alcuni chilometri indietro il
suo carro, sul luogo convenuto di adunata, agitando in segno di giubilo, per la vittoria
riportata, la mano stroncata. Sceso dal carro si faceva recidere la mano con freddo
stoicismo, rimanendo in piedi e dicendo a chi lo elogiava: « Qualunque carrista avrebbe
fatto lo stesso ». Ad operazione e fasciatura compiuta fumava impassibile una sigaretta
da lui chiesta in premio del suo atto. |