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Cap. Carrista
PICCININI VITTORIO

 

ALLA MEMORIA

 

Comandante di compagnia carri M., malgrado della critica situazione tattica, dei mezzi inadeguati, delle condizioni ambientali particolarmente difficili, la guidava con superbo slancio all’attacco di soverchianti forze corazzate, contribuendo, con abile manovra e singolare audacia, ad un netto successo. Caduti i tre quarti degli ufficiali e lo stesso comandante di battaglione, io sostituiva e, coi carri superstiti, benché il suo fosse stato colpito, incalzava arditamente l’avversario. Gravemente ustionato, ferito alla gola ed al petto e con un braccio stroncato, non desisteva dall’azione alla quale, imperterrito, imprimeva rinnovato vigore col suo eroico esempio e, nella luce della vittoria, immolava la sua vita per l’onore delle armi d’Italia, con fermando anche tra i suoi carristi, le salde virtù di comandante capace e valoroso di cui ave v a dato prove luminose in precedenti campagne di guerra.

Africa Settentrionale, 25/10/1942

 

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