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C.le Carrista
CRACCO GIOVANNI

 

ALLA MEMORIA

 

Porgitore di un carro M41, in parecchi scontri col nemico dimostrava sereno, cosciente sprezzo del pericolo, coadiuvando efficacemente il proprio capocarro. Durante un combattimento contro preponderanti forze corazzate avversarie non esitava, per controllare ed aggiustare il tiro, a rimanere quasi costantemente con la testa fuori dello sportello di torretta. Colpito il carro una prima volta da una granata che uccideva il pilota e feriva lui stesso gravemente alle gambe, pur con la carne martoriata dal dolore, trovava la forza di respingere ogni cura del proprio capocarro e di caricare ancora per tre volte il pezzo. Colpito una seconda, terza e quarta volta alla testa, al petto e alle braccia, cercava di compiere un ultimo caricamento e si abbatteva, infine, stringendo ancora in mano le granate e rivolgendo le ultime sue parole al capocarro: «Forza, Signor Tenente». Magnifico esempio di altissime virtů militari di sublime senso del dovere.
Bordy (Tunisia), 11 aprile 1943.

 

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Equipaggio del carro M 14/41 RE 3625 appartenente all' 8^ Compagnia del XV Battaglione Carri, 31° Reggimento Carri -  Divisione Corazzata "CENTAURO"
Capocarro: S. Ten. Carlo BASTINI
Pilota: Carrista Nicodemo MALAVOLTA (caduto in battaglia)
Mitr.re/Marconista : Carrista Mario BERTONE (caduto in battaglia)
Servente Caporale Giovanni CRACCO (caduto in battaglia)

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