Carrista |
ALLA MEMORIA |
Magnifica figura di intrepido combattente attaccava da
solo, in diverse occasioni, soverchianti forze nemiche, infliggendo sempre a queste gravi
perdite in uomini e materiali. Gravemente ferito veniva catturato e condannato a morte.
Riuscito ad evadere riprendeva la lotta, catturato una seconda volta e nuovamente evaso,
ritornava a combattere. Nel corso di un'audace impresa da lui organizzata per liberare
alcuni partigiani dal carcere in cui erano detenuti, scoperto e circondato dalle guardie
armate, apriva contro queste il fuoco abbattendone due e ferendone altre, finché dopo
strenua lotta, esaurite le munizioni, veniva per la terza volta catturato. Sottoposto a
torture e sevizie teneva contegno fiero e superbo; condannato a morte affrontava il
plotone di esecuzione con il coraggio degli stoici e la serenità dei martiri più puri. |