Capitano
Carrista |
ALLA MEMORIA |
Ufficiale addetto al comando di grande unità, chiedeva
insistentemente ed otteneva il comando di una compagnia carri in operazione. Incaricato di
attaccare in accompagnamento di un reggimento di fanteria motorizzata , una posizione
nemica molto ben munita di artiglieria ed armi controcarro, dopo aver superato con perizia
un campo minato, risolutamente affrontava il nemico che vigorosamente reagiva col fuoco e
con i mezzi blindati di armamento e corazzatura superiori. Riuscito ad addentrarsi in
profondità nello schieramento nemico, veniva ferito al braccio sinistro da un colpo
anticarro che gli immobilizzava il proprio carro comando. Montato su un altro carro,
persisteva nella lotta; colpito nuovamente, alla spalla sinistra, rifiutava ogni cura,
sollecito solo di dare impulso allazione. Ferito infine mortalmente al petto da
colpo anticarro si preoccupava solo del proprio equipaggio al quale continuava a prodigare
assistenza fino allestremo della propria esistenza. Il nemico ammirato, rendeva
lonore delle armi al valoroso caduto. |