Sottotenente
Carrista |
ALLA MEMORIA |
Comandante di plotone carri M14/41, con indomito valore
tracciò ai suoi equipaggi la dura via della vittoria e del sacrificio. In azione di
ricognizione offensiva, attaccato da numerosi mezzi corazzati avversari, alla testa del
reparto, accettava l'impari lotta sopperendo all'esiguita' numerica con abili temerarie
manovre.Benchè ferito alla spalla destra, protraeva con ammirevole tenacia la violenta
azione fino al termine della ardua missione. Rifiutava quindi decisamente d'essere avviato
alla base in previsione del nuovo impegno dei suoi carristi. Il giorno successivo
impegnato in aspri e cruenti scontri contro soverchianti forze corazzate, sosteneva, pur
essendo minorato fisicamente, il formidabile urto alimentando nei propri equipaggi, con la
sua serenità e fermezza, spiccato spirito aggressivo. Prescelto per la sua abituale
arditezza a proteggere la manovra di sganciamento del battaglione cui apparteneva, si
slanciava decisamente col suo plotone rinforzato da una sezione di semoventi, sul fianco
del dispositivo avversario. Conscio e fiero della grave missione affidatagli, sdegnando
ogni personale pericolo, si sporgeva dalla torretta incitando gli equipaggi a piu' serrata
lotta. Più volte investito da violenta reazione di fuoco avversario insisteva nel suo
movimento e fuoco infliggendo gravi perdite al nemico sorpreso da tanto ardire. Ferito
alla fronte da scheggia di granata, rimaneva al suo posto di dovere persistendo nella
disperata azione. Colpito in pieno il suo mezzo corazzato, trovava gloriosa fine nel rogo
del proprio carro, divenuto fiammeggiante bara della sua giovinezza generosa e ardita. |