Tenente
Colonnello Carrista |
ALLA MEMORIA |
Subito dopo larmistizio, soldato deciso e fedele,
intraprendeva la lotta di liberazione molto distinguendosi per esimie doti di animatore e
di organizzatore e fornendo, in numerose e difficili circostanze, belle e sicure prove di
coraggio. Attivamente ricercato dai tedeschi finiva per cadere, insieme ad un collega, in
mani nemiche. Interrogati sulla organizzazione partigiana venivano, a causa del fiero
silenzio, sottoposti ad inaudite sevizie che, protrattesi per più giorni, causavano la
morte del collega e compagno di martirio che spirava fra le braccia del tenente colonnello
Andreani. Per altri sei giorni si protraevano sul vivente le torture senza poterlo indurre
a deflettere dal nobile ed esemplare atteggiamento. Ridotto una larva di uomo, pressocché
cieco ed ormai mortalmente lesionato, trovava ancora la forza di tenere alta, fra i
compagni di prigionia, in un campo di concentramento germanico la fede nellavvenire
della Patria. |