31° REGGIMENTO CARRI |
In sei mesi di aspra, cruenta campagna, con entusiastica
baldanza e ardente spirito affrontava formidabili apprestamenti nemici; superava insidie e
difficoltà del terreno: all'avanguardia, nell'irrompere altre la frontiera
greco-albanese; sulle posizioni di resistenza; in retroguardia, nelle fasi di
ripiegamento, ovunque più violenta era la lotta, non conoscendo limiti nell'audacia e nel
sacrifici. Aggirata la grande unità della quale faceva parte, col generoso contributo
della sua gagliardìa rompeva il cerchio di fuoco creato dal nemico che, successivamente,
sorprendeva e sgominava con audaci puntate in profondità. Pronto ad osare l'inosabile e
lanciati arditamente oltre il confine suoi indomiti reparti, determinava il vittorioso
esito della lotta, consacrando col sangue il fatidico motto dei carristi "ferrea
mole, ferreo cuore". |