AAV-7A1 Assault
Amphibian Vehicle (AAV RAM/RS)
Nel 1985 il Corpo dei Marines sentì l'esigenza di dotare le proprie truppe di un nuovo veicolo corazzato che potesse essere assimilabile al nuovo IFV M2 Bradley che in quel periodo stava entrando in servizio nell'US Army. Scartata l'ipotesi di adottare un veicolo completamente nuovo, si decise di migliorare ulteriormente veicolo AAVP-7A1 (Armored Assault Amphibious Tracked, Personnel, Model 7A1) corrispondente alla nuova denominazione assunta nel 1984 dall'LVTP-7Al (Landing Vehicle Tracked, Personnel, Model 7A1), entrato in servizio nel 1971 e sviluppato dall'originario LVTP-7. Si voleva che questa macchina fosse qualcosa di più di un semplice trasporto truppe corazzato ma non raggiungesse nemmeno le capacità di combattimento previste per il Bradley. Esso aveva il compito di trasportare a terra il personale, assisterlo con la propria capacità di fuoco una volta giunto sulle spiagge ed accompagnarlo verso l'interno supportandolo con le proprie capacità d'attacco.
Un LVTP-7A1 (poi denominato AAVP-7A1) dell'USMC
Per allungare la vita operativa del veicolo in attesa del suo sostituto AAAV (Advanced Assault Amphibious Vehicle), venne avviato un ulteriore programma denominato Service Life Extension Program (SLEP) e completato nel 1986.
Un secondo programma di ammodernamento denominato Product Improvement Program (PIP) e sviluppatosi a cavallo tra la fine degli anni '80 e l'inizio dei '90 portò ad un significativo aumento del peso del veicolo. Tale aumento di peso, accompagnato dal mancato aggiornamento delle sospensioni, causò l'aumento degli sforzi sulle stesse ed una riduzione della luce libera che passò da 41 cm a meno di 30 oltre a comportare un maggiore sforzo del motore e della trasmissione. Il risultato complessivo fu un rapido aumento degli interventi manutentori e contemporaneamente una diminuzione della disponibilità di veicoli efficienti. Per di più le ispezioni condotte sui veicoli rivelarono un inaspettato livello di corrosione che costrinse ad avviare un intenso e costoso programma di revisione delle cellule.
In particolare con le nuove corazze la protezione contro le armi leggere passa dall'impenetrabilità al 7.62 mm a 300 metri a quella al 14,5 mm (solo lateralmente) mentre la protezione alle schegge d'artiglieria passa dal 105 mm a 15 metri al 155 mm sempre a 15 metri. (fonte USMC)
Più in dettaglio il compito primario del AAVP-7A1 durante le operazioni
anfibie è quello di effettuare l'assalto alla spiaggia prescelta, trasportare fanteria e
rifornimenti per fornire la capacità di penetrazione alle forze attaccanti durante la
stabilizzazione della testa di ponte e la successiva penetrazione in profondità. Una
volta cessato questi compiti i veicoli possono essere utilizzati in vari compiti: difesa
di posti di blocco, appoggio ad operazioni in aree urbane ( MOUT, Military Operations in
Urban Terrain), operare come scorta ai convogli sia di rifornimenti che di truppe.
Come si può notare si tratta di operazioni prima precluse all' LVTP-7 causa la sua scarsa
corazzatura e l'insignificante armamento costituito da una sola mitragliatrice da 12,7 mm.
Per incrementare le capacità offensive l'AAVP-7A1 standard è dotato di una nuova
torretta realizzata dalla Cadillac Gage (denominata ufficialmente "40mm/12.7mm,
Upgunned Weapons Station, UWS"), dotata di un lanciagranate Mk-19 da 40 mm e di una
mitragliatrice M2HB da 12,7 mm. Questo tipo d'armamento consente al cannoniere di
ingaggiare bersagli fino alla distanza di 1.500 metri con una velocità di rotazione della
torretta di 45° al secondo.
Alla fine degli anni '90 diventò evidente per il Corpo dei Marines che molti componenti del veicolo stavano raggiungendo la fine della loro vita operativa ed era quindi indispensabile avviare la loro sostituzione, non essendo ancora entrato in servizio l'AAAV. Dall'analisi del rapporto costo/benefici il Marine Corps System Command decise che invece di una semplice sostituzione dei componenti fuori uso durante le normali ispezioni (IROAN, Inspect or Repair Only as Necessary) si avviasse un programma ben più complesso che portasse alla completa ricostruzione dei veicoli prescelti ed all'installazione di una nuova serie di componenti che riducesse le manutenzioni necessarie. Tale programma, denominato Assault Amphibious Vehicle Reliability, Availability, Maintainability/Rebuild to Standard (AAV RAM/RS), doveva coinvolgere circa il 64% della flotta e prevedeva:
- smontaggio e revisione totale del veicolo e dei suoi componenti,
- sostituzione del motore Cummins VT400 da 400 hp con il modello Cummins VTA-903T da 525
hp identico a quello del veicolo da combattimento M2 Bradley,
- sostituzione della trasmissione FMC HS-400-3A1 con la NAVSEA HS-252 a convertitore di
coppia idraulico;
- sostituzione dell'intero treno di rotolamento e della sospensione con quella dell'M2A2
ODS (Operation Desert Storm) Bradley,
- ripristino della luce libera di 41 cm,
- aumento dell'altezza del portello del capocarro di 152 mm;
- ripristino del rapporto potenza/peso a 17:1 hp/ton (sceso a 13:1 in seguito al programma
PIP).
Tabella sinottica delle modifiche per il passaggio dalla configurazione LVTP-7A1 ad AAV-7A1 (SLEP + PIP) | ||
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DA |
A |
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Motore |
DDC 8V53T |
Cummins VT400 |
Trasmissione |
FMC HS-400-3 |
HS-400-3A1 |
Suspensione |
sostituzione del treno di rotolamento con quello del veicolo M2A2 ODS Bradley |
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Armamento |
mitragliatrice da 12,7 mm |
mitragliatrice da 12,7 mm, un lanciagranate da 40 mm |
Altri miglioramenti |
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- Sistema automatico di soppressione incendi (AFSS, Auto Fire Suppression System) |
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corazze reattive aggiuntive (EAAK, Enhanced Applique Armor Kit) |
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nuovo sistema di scarico dei gas |
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nuovo sistema di ventilazione |
frangionde anteriore ad azionamento idraulico | ||
introduzione del Position Location Reporting System (PLRS) |
Tali interventi avevano inoltre l'obiettivo di ridurre le spese complessive di manutenzione della flotta di un cifra tra i 400 ed i 500 milioni di dollari (calcolati all'anno 1995) per un periodo fino al 2013 essendo questo l'anno previsto per la completa sostituzione del veicolo con il nuovo AAAV. Il costo di una singola trasformazione era stimato in circa 400.000 dollari per ogni macchina contro i due milioni di dollari necessari per l'acquisto di un nuovo veicolo.
Nonostante i vari miglioramenti, secondo il Corpo dei Marines l'AAV-7A1
RAM/RS possiede vari difetti che ne limitano le capacità operative e ne richiedono
l'urgente sostituzione con il nuovo AAAV . Tale necessità si proporrà anche per le
FF.AA. che intendono l'ammodernamento del veicolo solo come un passo necessario in attesa
di una nuova macchina.
I principali problemi evidenziati dagli americani sono:
- scarsa mobilità su terra che impedisce di operare congiuntamente ai
carri M1A1 Abrams;
- bassa velocità in acqua (identica ai veicoli della 2^ guerra Mondiale);
- impossibilità di utilizzare l'armamento alla massima gittata e di mirare in condizioni
meteo avverse o di notte,
- mancanza di stabilizzazione dell'armamento;
- mancanza di protezione anticarro (parzialmente ridotta dalle FF. AA. italiane con
l'adozione del RALM, Ricevitore di Allarme Laser, realizzato dalla Marconi)
- inefficacia dell'armamento contro le minacce previste fino all'anno di uscita dal
servizio;
- insufficiente corazzatura;
- insufficiente protezione NBC;
- impossibilità di soddisfare le nuove tattiche di sbarco elaborate dai Marines;
Il programma AAV-7A1 RAM/RS , considerato di breve durata e pertanto non molto appetibile
da parte dell'industria militare statunitense, ha portato all'implementazione di un
innovativo sistema di gestione degli affidamenti. Tale sistema prevede che le industrie
competano per un contratto che prevede inizialmente la modifica dei veicoli statunitensi e
successivamente la gestione della manutenzione sul lungo periodo (TEAMS, Technical,
Engineering and Management Support) oltre al supporto ai veicoli ceduto nell'ambito dei
programmi di assistenza militare (FMS, Foreign Military Sales). Tale sistema ha permesso
al costruttore iniziale, United Defense (già FMC), di rientrare nel progetto come membro
integrale del gruppo addetto all'ammodernamento del veicolo nonché al governo americano
di avere disponibile un supporto industriale adeguato per tutta la durata della vita
operativa del veicolo.
All'interno di tale assetto industriale rientra anche il rapporto con le FF.AA. italiane
per l'ammodernamento della propria linea di LVTP-7 che ormai denotavano l'anzianità di
servizio.
Recentemente sono stati stanziati i primi 23 miliardi di lire per l'avvio dell'ammodernamento dei 15 veicoli anfibi LVTP-7 del Reggimento Lagunari "Serenissima" allo standard AAV-7A1 RAM/RS mentre per il Raggruppamento Anfibio "San Marco", la modifica riguarderà i dieci veicoli attualmente in servizio. E' stata inoltre prevista l'acquisizione ex-novo di altri cinque esemplari più cinque per compiti speciali ovvero tre veicoli comando AAVC-7A1 (Assault Amphibian Vehicle Command Model 7A1) e due recupero AAVR-7A1 (Assault Amphibian Vehicle Recovery Model 7A1). Il programma di ammodernamento verrà condotto dalle Officine Meccaniche Goriziane sotto la supervisione dell'americana United Defense e prevede, oltre alla revisione completa della macchina, la sostituzione della torretta del capocarro, del motore ed della sospensione oltre all'installazione delle predisposizioni per le corazzature aggiuntive. Ciò per armonizzare le macchine con quelle in servizio con i reparti dei paesi europei con i quali il "San Marco" è solito operare. Il programma prevede una spesa complessiva di 110 miliardi.
Secondo quanto riportato dal Bollettino WEAG - ottobre 2002 del Ministero della Difesa, i veicoli italiani riceveranno i seguenti equipaggiamenti radio:
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Stazioni Radio | Centrale di Commutazione | Terminali Portatili |
Veicoli di comando e controllo | VHF: ECCM SINCGARS (*) SRT-636/V HF: SRT-178/N UHF: SRT-651. |
CD-115 | LRT-310 |
Veicoli recupero e trasporto truppa | VHF: ECCM SINCGARS SRT-636/V | non previsto | non previsto |
(*) sistema SINGARS: SINgleChannel Ground and Airborne Radio System in grado di inviare messaggi crittografati COMSEC (COMmunications SECurity).
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Un veicolo dotato delle corazze aggiuntive EAAK (Enhanced Applique Armor Kit) di concezione israeliana. Il montaggio di tali corazze comporta un aumento di peso del veicolo di 2.040 kg. (foto DoD) |
Un AAV-7A1 RAM/RS, dotato delle corazze aggiuntive EAAK, in servizio presso il Raggruppamento Anfibio "San Marco" della Marina Militare.
ALCUNE DELLE IMMAGINI DI SEGUITO PUBBLICATE SONO STATE GENTILMENTE MESSE A DISPOSIZIONE DAL SITO DELL' A.L.T.A. Associazione Lagunari Truppe Anfibie - Sezione di Bergamo
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Un'immagine dalla quale è possibile verificare le principali differenze esterne tra i due veicoli. |
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Con le corazze aggiuntive installate. |
Le viste fondamentali dell'AAV-7A1 RAM/RS. Sull'esemplare raffigurato non sono installati i gruppi ottici anteriori.
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La torretta UWS. Si noti nella parte posteriore, tra i due lanciafumogeni, la presenza del sistema di avviso d'illuminamento laser RALM (Ricevitore di Allarme Laser) realizzato dalla Marconi. Questo sistema ha lo scopo di individuare sull'arco dei 360° e con una risoluzione angolare di 45°, l'emissione di un laser e di determinare il tipo di minaccia associata. Una volta captato il raggio laser, il sistema può azionare automaticamente i lanciafumogeni per formare uno schermo davanti al carro, invia inoltre un segnale acustico nel sistema interfonico di bordo e contemporaneamente visualizza su di un display il settore di provenienza del fascio luminoso. Il sistema può discriminare i laser provenienti da telemetri, da sistemi di illuminamento per missili aria-terra, bombe e proiettili d'artiglieria a guida laser.
Tra le varie modifiche che l'installazione del nuovo motore ha comportato c'è anche la sostituzione del dispositivo di scarico con uno maggiorato collocato esternamente al veicolo.
In questi veicoli sono visibili gli attacchi per le corazzature EAAK
(Enhanced Applique Armor Kit). Sul fianco sinistro è visibile il comando a strappo (leva
rossa) per l'azionamento dall'esterno dell'estintore interno. In posizione di marcia i
deflettori che dirigono i getti d'acqua spinti dagli idrogetti ed utilizzati per pilotare
il veicolo, sono sempre rivolti verso l'interno per proteggere gli idrogetti stessi.
Si notino i cingoli dell'ultimo modello introdotto con l'M2A2 ODS Bradley e dotato dei
pattini in gomma a pianta rettangolare anziché trapezoidale.
Alcuni dettagli dello scafo
Anteriormente è presente un frangionde utilizzato per stabilizzare il veicolo durante la navigazione ed al momento dell'ingresso in acqua dai bacini delle navi d'assalto anfibio.
In navigazione. Si noti che il frangionde anteriore non è stato innalzato.
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Tre immagini di AAV-7A1 del reggimento san Marco della Marina Militare durante l'esercitazione Destined Glory 2004. Gli anfibi non hanno ricevuto la livrea policroma che caratterizzava i precedenti LVTP-7.
Alcune immagini scattate durante una dimostrazione in occasione del Raduno ALTA di Jesolo del 2007.
Alcune immagini scattate durante le prove di navigazione di un AAV-7A1
RAM/RS effettuate dalle Officine Goriziane presso un laghetto artificiale in Friuli. Era
presente anche uno degli LVTP-7 del Reggimento "San Marco" per effettuare delle
prove comparative tra le due versioni dell'anfibio.
Si noto all'interno del veicolo il peso atto a simulare la presenza del personale.