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Giuseppe Iacomino
inizia la sua esperienza militare tra i Carristi presso il Centro Addestramento Reclute di
Nocera Inferiore. In questa immagine scattata l'otto luglio 1961, Giuseppe è schierato
con il picchetto d'onore davanti al monumento ai Carristi dItalia costituito dal
semovente M42 75/18 che tuttora volge questa nobile funzione a Lecce.
L'equipaggiamento è in gran parte d'origine inglese ad eccezione dell'armamento
individuale costituito dalla carabina americana Winchester M1. Giuseppe Iacomino è il
primo da destra. |
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Prime uscite
d'addestramento presso Caserta sui carri M47. Si noti il particolare stemma dell'unità
(ora assegnato alla Scuola Truppe Corazzate e Cavalleria di Lecce). La torretta del carro
è rivolta all'indietro in posizione di trasporto. |
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Centro
Addestramento Carristi di Caserta, settembre 1961. Particolare della parte anteriore
sinistra di un carro M47, in questa foto si possono notare chiaramente i particolari del
telo di protezione del cannone, la Browing M2HB calibro 0.50, il foro di volata della
mitragliatrice coassile calibro 0.30 ed infine parte dell'estremita del telemetro
trasversale di torretta. Contrariamente alla norma su questo carro sono assenti i
parafanghi anteriori.
Il pilota, Giuseppe Iacomino indossa la tipica tuta chiazzata dell'Esercito Italiano in
uso in quel periodo, il casco è invece del tipico modello statunitense. |
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Ancora al Centro
Addestramento Carristi di Caserta nell'ottobre 1961. Interessante l'immagine di questo
carro M47 anch'esso privo di entrambi i parafanghi anteriori e dotato di cingoli T80E6 con
maglia in gomma e rinforzi in acciaio. Questi cingoli furono usati assai di rado data la
loro tendenza a distruggere il manto stradale, normalmente i carri italiani montavano il
modello T84E1 con maglia interamente in gomma. Giuseppe Iacomino è al posto di guida. Si
noti il tipico giaccone di pelle nera, il casco e gli occhialoni da carrista del tipo
statunitense. |
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Ultime settimane a
Caserta prima della fine del corso, è immancabile la foto di gruppo per gli allievi
piloti. Qui Giuseppe lacomino è il terzo partendo da destra. |
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Al Reparto!
Lenta di Vercelli, marzo 1962. Equipaggi del 3° Plotone Carri, CVI Btg. Carri di
Supporto, Div. Cor. "Ariete" posano per alcune foto ricordo a bordo di un M47.
Gli equipaggi indossano il tipico giaccone di pelle nera dei carristi, luniforme da
lavoro del tipo a chiazze e gli anfibi ancora dotati di ghette separate. Nella foto a
sinistra, Giuseppe Iacomino è il primo seduto sull'estremità del vano portaoggetti di
torretta. |
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Un M47 del
reparto appostato sotto un albero nel corso di un esercitazione
avvenuta nella primavera del 1962 nelle campagne piemontesi. La foto, pur non essendo di
buona qualità, permette di apprezzare l'architettura generale dell'M 47. |
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Stupenda immagine
di un M47 in servizio presso il 3° Plotone Carri del CVI Btg., fotografato
nel corso delle manovre tenutesi nella primavera del 1962. Il carro è ripreso durante una
fase di trasferimento come si può dedurre dalla posizione della torretta rivolta verso la
parte posteriore, dalla presenza della cuffia di protezione del freno di bocca e dalla
mancanza della mitragliatrice Browning M2. Si noti che questo carro è ancora dotato del
piccolo rullo tendicingolo posto subito sotto la ruota motrice. In seguito esso venne
eliminato da tutti gli M47 italiani. |
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Carri M47
fotografati durante un trasferimento nel corso delle esercitazioni militari tenutesi nelle
campagne del vercellese nella primavera del 1962 |
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Lenta di
Vercelli, aprile del 1962. Il pilota carri Giuseppe Iacomino posa per una foto ricordo. Da
questa foto si può ben distinguere come fosse equipaggiato un carrista italiano in quegli
anni. Si notano infatti sopra il giaccone di pelle nera, il cinturone di produzione
inglese, la fondina per la pistola Berretta (quest'ultima dotata di aggancio di sicurezza)
e sul petto la scatola contenente il dispositivo di comando dell'interfono. La
mimetica è del tipo a chiazze, gli anfibi sono dotati di ghette separate mentre il casco
è del tipo americano. |
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Lenta di
Vercelli, primavera del 1962. Il pilota Giuseppe Jacomino è stato temporaneamente
assegnato ad un altro carro. Si notino le maniglie laterali della torretta di tipo
semplificato appartenenti ad una diversa serie produttiva. Il carro monta il cingolo
modello T84E1 in gomma. |
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Lenta di
Vercelli, settembre del 1962. L'equipaggio di un M47, appena
rientrato da un esercitazione, si prepara ad effettuare l'ordinaria manutenzione del
carro. I carristi vestono diverse divise: il pilota Giuseppe Iacomino (il primo da
sinistra) ha già indossato la tenuta da lavoro utilizzata durante queste mansioni. |
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Lenta di
Vercelli, Aprile 1962. Giuseppe Iacomino posa a bordo di un M47 indossando con il giaccone
di pelle nera della foggia in uso all'epoca ed il tipico basco nero. |
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Al termine del servizio Giuseppe
Iacomino riceve questa cartolina che ritrae, oltre al militare con in evidenza le
mostreggiature di Specialità, una serie di veicoli corazzati e blindati allora in
servizio nell'Esercito Italiano. Si distinguono la coesistenza di vari modelli americani
risalenti sia lla 2^ Guerra Mondiale che al periodo successivo. Un segno tangibile di come
quel periodo vide l'arrivo di materiale più moderno accanto a quello più vecchio. |
Se vuoi saperne di più sull'M 47, fai clic sul libro per visionare le
foto tratte dal manuale del carro.
oppure se vuoi vedere alcune immagini di carri M47 conservati come
monumento, fai clic qui sotto